Sorprende però osservare quanto poco le case siano cambiate nel corso del tempo, governate dall’economia e dai media e non dall’individualità e dalla personalità, soprattutto se consideriamo le importanti rivoluzioni di cui gli stili di vita sono stati protagonisti anche solo negli ultimi trenta anni.
La famiglia media si è trasformata dal nucleo tradizionale ad un intero ventaglio di configurazioni di rapporti umani. L'aspettativa di vita è divenuta più lunga unita al miglioramento delle condizioni generali di salute. Le giovani famiglie comprano una casa molto più tardi di quanto fossero riusciti a fare i loro genitori.
Casa Calzolaro – Acquarica del Capo 2001
Le innovazioni tecnologiche hanno influenzato il funzionamento e la forma delle abitazioni: l’idraulica moderna ha portato il bagno in casa, gli elettrodomestici hanno trasformato le cucine in centri di efficienza, le televisioni, i videoregistratori e gli impianti stereo hanno dato vita ai salotti mediatici, e la diffusione di computer, fax e modem hanno fatto dell’ufficio casalingo un elemento standard di moltissime abitazioni, anche per chi non lavora a distanza.
La nostra vita è sempre più frenetica, variabile e imprevedibile e per questo la casa oggi è molto più del nido della famiglia, è anche un luogo per far nascere un’impresa, prendere una seconda laurea, fare la spesa.
La flessibilità spaziale, che si realizza attraverso stanze uniche, ampie, multifunzionali, è diventata quindi una necessità fondamentale.
Tutto questo rappresenta per gli architetti un continuo banco di prova, dove
le molteplici interpretazioni di questo tipo di edificio, possono oggi classificarsi in due grandi scuole di pensiero.
Da un lato troviamo la sperimentazione e la realizzazione di edifici che spingono l'uso dei materiali e delle tecnologie alla ricerca della "casa intelligente"; una macchina reattiva in grado di monitorare il consumo energetico, il clima, le condizioni di sicurezza e addirittura lo stato di salute dei suoi occupanti.
Casa Ponzo - Lecce 2004 | Casa Baglivo – Presicce 2004 |
Si ricerca la standardizzazione dei componenti e dei metodi di assemblaggio sfruttando le economie di scala e si sperimentano materiali "intelligenti", ovvero ottimali da un punto di vista energetico, a elevate prestazioni e non dannosi per l'ambiente.
Dall'altro lato le case coinvolgono in modo attivo i propri siti utilizzando materiali, tecniche e forme che affondano le proprie radici nelle pratiche costruttive vernacolari salvaguardando la continuità della cultura e delle tradizioni locali.
Questi approcci, così differenti tra loro, sono accomunati dall'idea fondamentale che la casa rappresenta il sogno che cia-scuno possa crearsi un proprio posto sicuro nel mondo, dove la sostenibilità ambientale e culturale viene riconosciuta non solo come una priorità ma come una necessità.
Casa Stasi – Acquarica del Capo 1996
(in collaborazione con ingegnere M. Villani)
Autore: G. BORTONE
Titolo: FORME PURE E ATTENZIONE AL CONTESTO URBANO
Rivista: AMBIENTE CASA
Pagine: 74-78
Casa Editrice: DOX ITALIA EDIZIONI S.R.L.
Anno: MANDURIA, 2003