Esso si sviluppa su tre piani fuori terra e si compone di garage al piano interrato, tre possibili locali commerciali al piano terra e l’abitazione dei proprietari, i coniugi De Michele, distribuita fra zona giorno al piano primo e zona notte al piano secondo.
Gli obiettivi principali del progetto hanno determinato un programma ambizioso e allo stesso tempo una forte scommessa, legata sia all’inserimento urbanistico del manufatto edilizio sia alla sua forma architettonica, che ambisce a divenire un riferimento visivo nel circostante disordine urbano.
L’opera, una volta realizzata, produrrà da sé le soluzioni delle problematiche affrontate: essa consisterà di un volume puro scavato, capace, ad un tempo, di segnare e identificare il luogo, ma anche di ricercare un dialogo con le preesistenze, ponendosi come cerniera tra gli alti volumi di Via Olimpica e le basse architetture prospicienti sulla strada d’angolo.
Il concetto di purezza della forma, con i volumi che si fruiscono differentemente secondo le ombre generate dal volgere del sole , viene ripreso nella scelta dei materiali, delle finiture e nella bianca colorazione delle facciate sulle quali si aprono ampie vedute sul verde circostante.
Tutte le finiture esterne sono previste di colore bianco, comprese le ringhiere, gli infissi e la colorazione degli intonaci.
In questa opera il concetto di qualità è legato alla fruibilità del luogo, dove, attraverso la sperimentazione linguistica e compositiva, si è cercato di restituire con immediatezza, alla percezione visiva, la finalità funzionale del manufatto.
Il riferimento e l’attenzione al contesto affiorano a tre livelli differenti, ma reciprocamente integrati:
- un livello geografico, che determina l’orientamento dell’edificio rispetto ai punti cardinali;
- un livello urbanistico, che determina l’inserimento a cerniera dell’edificio, punto di confronto tra una strada fittamente edificata e l’altra caratterizzata da basse architetture;
- un livello culturale, che determina lo studio dell’impatto percettivo dell’opera, con la scelta dei colori e delle finiture.
La tecnica costruttiva prevista per la realizzazione del progetto è del tipo tradizionale, includendo la realizzazione in loco delle strutture dell’edificio; la copertura sarà del tipo a terrazzo praticabile e quasi tutta l’area esterna, prospiciente sulle vie, avrà accesso libero e il bordo dell’aiuola attorno alla palma avrà funzione di panchina.
Illustriamo altri interventi dell’Architetto Bortone realizzati, come sempre, in collaborazione con l’Ingegnere Maurizio Bortone.
Autore: G. BORTONE
Titolo: FORME PURE E ATTENZIONE AL CONTESTO URBANO
Rivista: AMBIENTE CASA
Pagine: 74-78
Casa Editrice: DOX ITALIA EDIZIONI S.R.L.
Anno: MANDURIA, 2003